«…Questa Commissione nell’esprimerVi il compiacimento per il conferimento del titolo, è sicura di contare sulla Scuola Nazionale di Alpinismo della sezione di Biella quale esempio di una perfetta organizzazione…»
Così nel novembre del ‘66 la Scuola di Alpinismo del CAI di Biella diventava “Nazionale”: …
Ad una scuola di alpinismo, a Biella, Ramella e l’amico Cantono avevano pensato già nel ‘42 e nel marzo del ‘43, in occasione di un’operazione di soccorso sulle montagne di Oropa, …
Inizia così un “corso di roccia” e si continua con un corso di “preparazione alpinistica” – è il ‘44 quando prende il via un’attività vera e propria: nascono i primi “capo cordata” un riconoscimento di valore puramente ideale, e di grande prestigio. …
Gli anni ‘60 segnano una svolta decisiva: al corso si iscrivono le prime ragazze. Quelli sono gli anni della passione per la scalata artificiale «con la possibilità di usare tanti chiodi, di darsi tante arie e altrettante martellate sulle dita…». Terreno d’azione il Mucrone, il “Limbo” e la “35”. Divenuta Scuola Nazionale nel ‘66, nel ‘71 viene organizzata la spedizione in Hindu Kush.
Negli anni ‘70 ai corsi di alpinismo tradizionali vengono alternati corsi di perfezionamento e molti sono gli allievi che diventano aiuto istruttore, permettendo di accettare iscrizioni sempre più numerose – ben 60 iscritti al 32° corso nel 1979!
Nel ‘96 la Scuola Nazionale di Alpinismo viene dedicata a Guido Machetto, a vent’anni dalla sua morte.
Queste sono pillole di storia della scuola. Per saperne di più, potete scaricare il testo completo dell’articolo, redatto da Laura Gelso in occasione dei 125 anni della nostra sezione .