Per celebrare il cinquantesimo anniversario della nascita della Scuola Nazionale di Alpinismo Guido Machetto stiamo organizzando, compatibilmente con gli impegni di tutti i giorni, di scalare in alcuni di quei luoghi considerati le pietre miliari dell’alpinismo e dell’arrampicata sportiva.
In occasione del week end lungo del 25 aprile ci siamo ritrovati tutti affacciati sullo splendido canyon del Verdon, dove le consuetudini dell’alpinista vengono meno; qui prima si scende e poi si sale!
Inusuale è stato anche l’approccio che per decenni ha mosso gli scalatori su queste pareti. Non si scala per conquistare una cima, ma per il solo piacere che deriva dal sentire il peso del proprio corpo che si sposta da un piede all’altro su quella infinità di minuscole gocce, buchi e creazioni di calcare che l’azione dell’acqua ha generato su queste pareti verticali. Beh, quanto poi debbano essere piccole le gocce su cui muoversi è una questione molto personale….
Un grande ringraziamento va a Mauro che con un entusiasmo che non può lasciare indifferenti, ci ha fatto rivivere un pezzettino di quello che era il Verdon degli anni ’80. Comitive improvvisate di spensierati scalatori che con la giusta capacità di sdrammatizzare erano capaci di spingersi fino al loro limite tecnico e fisico. Continua a leggere